Cara Posta del cuore,
ho trentasette anni e sono un insegnante di letteratura francese. Sebbene io non abbia mai avuto difficoltà ad avere a che fare con i giovani, ultimamente io e la mia fidanzata siamo piuttosto in crisi. E dire che faccio di tutto per condividere con lei attività e interessi. Per dire, sto cercando di imparare ad usare Tik Tok, ho studiato la biografia di Ariana Grande, che per fortuna è lunga più o meno come l’etichetta dietro lo shampoo, tempo fa l’ho persino accompagnata al concerto di uno che si chiama Coez. Tuttavia mi sono reso conto ben presto che per quanto ci si tenga informati, potrebbe arrivare all’improvviso un Gianluigi Nuzzi qualsiasi a chiederti con sufficienza se tu sai chi sia Cicciogamer89. Nonostante tutti i miei sforzi, insomma, sento che la mia piccola L. mi sta sfuggendo. Proprio io, che faccio l’insegnante, dovrei sapere che quelli delle medie sono anni difficili, ma sono disperato. Mi aiuti, la prego.
UmbertUmberto

Caro UmbertUmberto,
non le nego che una relazione con una dodicenne presenti indiscutibili vantaggi: niente brufoli, niente mestruazioni, niente fisime sulla dieta. L’unico inconveniente può essere eventualmente l’apparecchio ai denti, ma se Malika Ayane ci ha cantato a Sanremo in Eurovisione, immagino che lei possa sopportare un po’ di ferraglia durante un pompino ben fatto. Un altro intoppo sarebbe finire in una delle famose quanto funeste “chat delle mamme”, ma per sventare questo rischio le basterà chiarire che lei non è il padre della bambina, bensì il suo amante: vedrà, la lasceranno in pace.
Tuttavia, poiché non tutto ciò che è legale è anche giusto e viceversa, temo che la vostra relazione si configuri come reato, e in tal caso ho pessime notizie per lei: in questo periodo per i molestatori tira una gran brutta aria, siete ormai una specie in via d’estinzione. Una volta a noi donne, di qualunque età, bastava camminare per strada, soprattutto nei pressi di un cantiere, per essere portate in trionfo tra due ali di operai arrapati che si producevano in gesti osceni accompagnati da versi da gibbone in calore. Oggi non si trova più nemmeno un povero cristo che ti punti contro la schiena un’erezione come si deve su un autobus affollato. In effetti da un bel po’ la sola cosa che ti puntano ancora addosso sull’autobus è un coltello a serramanico per farsi dare la borsetta. Mi rivolgo perciò alla piccola L.: tieniti stretto questo vecchio sporcaccione, perché potrebbe essere la tua unica possibilità di avere una vita di coppia ricca e appagante.

Cara Posta del cuore,
mio marito ultimamente è diventato molto geloso. E dire che è stata sua l’idea di partecipare a Temptation Island Cipro Edition: siamo partiti da Venezia innamorati e felici, siamo tornati sull’orlo del tracollo.
Mi controlla continuamente, vuole sempre sapere dove vado e con chi, e sta sviluppando degli atteggiamenti maniacali che iniziano a preoccuparmi. L’altra sera, per dire, l’ho scoperto a contare e ricontare i fazzoletti nel cassetto della biancheria. Non le mutande, che al limite avrei capito di più. I fazzoletti. E quando non mi sta addosso, se ne sta a confabulare con il suo amico Iago, che a me è sempre stato sulle palle tra l’altro. Qualche tempo fa, per distrarlo, ho proposto di invitare Cassio qui da noi per vedere la partita, e lui invece che essere contento si è fatto scuro in volto. Più scuro del solito, voglio dire. Non so come convincerlo della mia fedeltà, mi sento in pericolo ma lo amo troppo e non voglio lasciarlo.
Desdemona85

Cara Desdemona85,
l’amore a volte può essere piuttosto, come dire, soffocante, quindi ti suggerisco di dartela a gambe finché sei in tempo. A parte che di notizie di violenza sulle donne se ne sentono fin troppe, e poi, chiamami pure nostalgica, ma anche il femminicidio non è più quello di una volta.
Ti dico io come andrebbe a finire al giorno d’oggi: tu strangolata e sbattuta in prima pagina, magari nemmeno con la tua foto migliore. Lui ospite dalla D’Urso, a piangere lacrime di coccodrillo. Giletti in crisi mistica, fulminato dall’indecisione se fingersi indignato più per l’uccisione di una donna indifesa o per il fatto che i sospetti siano immediatamente ricaduti su un extracomunitario. Libero che dedica il titolo di apertura alla mafia nigeriana. Mario Giordano che fa a pezzi con una mazza da baseball un cartonato di Michael Jordan. La Meloni che sbraita senza che nessuno la fermi, perché il femminicida è come l’idraulico: quando te ne serve uno, non c’è mai. E alla fine un team di giudici della Corte d’appello riuscirebbe ad ottenere per tuo marito uno sconto di pena da 30 a 16 anni sostenendo che abbia compiuto il delitto in preda ad una “soverchiante tempesta emotiva”. Insomma, risparmiaci questo scempio e salvati finché puoi.